Clicca per visualizzare la biografia ed i contatti
Angelo de Francisco
"Sovrapposizioni"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x56 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Incontri multipli"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x40 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Teste di legno cercano"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x40 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Nella notte il mare su Portofino"
2019
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
60x48 cm.
Quotazione € 450
Angelo de Francisco
"Guardando la Luna che sorge"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x40 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Aspettando il Risveglio"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x40 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Traboccante di forme"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x36,11 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Notte su Portofino"
2019
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
60x48 cm.
Quotazione € 450
Angelo de Francisco
"Riflessi di Mare su Portofino"
2019
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x40 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
"Castello aereo"
2018
stampa Topsec montata sotto plexiglass, edizione 1 di 3
70x36,11 cm.
Quotazione € 500
Angelo de Francisco
L’opera digitale di Angelo de Francisco nasce ai primordi di questo nuovo millennio. Foto e video sono il tessuto su cui si articola questa sua nuova ricerca. Il computer diviene la matrice che dà vita a queste sue nuove opere, un mondo di variegate raffigurazioni che vanno dai ritratti, autoritratti, ai paesaggi urbani e marini. De Francisco brucia i tempi della fotografia e dipinge con colori computerizzati. La macchina fotografica è solo un pretesto per catturare immagini ad alta risoluzione, che poi vengono immesse in una alchimia computerizzata da cui rinascono rielaborate e cariche di nuova vita. Computer e scanner quindi, sono i nuovi strumenti con cui inizia a ricercare.
“La fotografia è un frammento di realtà in cui ti riconosci e da cui puoi ripartire per creare le tue speranze. La fotografia è una realtà che possiamo manipolare meglio e più velocemente della realtà sociale in cui viviamo."
Angelo de Francisco nasce a Milano nel 1951, dove risiede e lavora. Dopo aver conseguito la Maturità classica e quella artistica sotto la guida di Franco Mazzucchelli, nel 1976 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e come allievo del critico e docente Guido Ballo, approfondisce il significato dell’Arte e del suo farsi. L’arte e la pittura in particolare, sono il mezzo con cui cerca di esprimere, sin dal lontano ‘68, il suo senso di esistere. Le tecniche che usa, legno, smalti, olii, non sono solo strumenti d’indagine per un discorso più profondo, ma sono anche una sfida nel contemporaneo senza più valori umanistici, nel contemporaneo massificato chiuso nelle fabbriche o negli uffici, alla condizione alienata dell’uomo che attraverso l’Arte e il suo operare, può ritrovare una via d’uscita ai condizionamenti imposti. Utopico e visionario, poeta mimetizzato da comune impiegato, in mostre come “I-o chi, lacerato nella Storia c-e-r-c-o” (1979), “Dalle combustioni plastiche agli automi” (inizi degli anni ’80), “Ritratti in un fine millennio” (anni ’90), rappresenta questa sua ricerca che il critico Gianni Pre ha saputo ben evidenziare nei suoi saggi.
Nel 1997 pubblica il saggio “La Coscienza dell’ Immagine – Psicoanalisi dell’Arte? ”, edito dalla casa editrice Nuovi Autori di Milano, che verrà poi presentato presso l’Associazione Culturale Renzo Cortina di Milano. Un’inedita analisi tra il “Segno” e il suo “Significato”. Dal 2000 in poi, la pittura non riesce più ad esprimere la sua ricerca interiore e la macchina fotografica digitale coadiuvata dallo scanner e software d’immagini, prende il posto del pennello. Anche la fotografia ben presto gli sembra troppo statica, ferma, quasi congelata per riuscire ad esprimere quelle continue variazioni di forme e colori che si susseguono come fotogrammi di una pellicola molto più lunga, e dall’immagine al Video il passo è breve.
“I Video sono una pittura in movimento che racconta il presente quotidiano, il “copia-incolla” di situazioni estrapolate dai TG o altro, seguendo una sceneggiatura interiore, un racconto di rabbia, di denuncia o di speranza, trasfigurati da una tecnica computerizzata che apre le porte ad innumerevoli interpretazioni.”
“Immagini in dialogo”, “Città-oltre l’Immagine”, “Telegiornaleide”, “Il Risveglio”, “Tsunami”, “Ho fatto un sogno”, “Attraverso il Caos”, “Io e l’Universo”, “Della Vita-Della Morte”, “De aborto”, alcuni dei titoli di questi numerosi video d’artista, proiettati in varie gallerie.
Nel 2008, sotto la guida dell’architetto e critico Lorenzo Bonini, la prima mostra personale che raccoglie questi nuovi lavori fotografici, presso la galleria Schubert di Milano. In contemporanea, il Comitato Olimpico Cinese gli commissiona un’opera di grande formato, durante le Olimpiadi del 2008 che poi girerà nei vari Musei internazionali, prima di essere collocata definitivamente nel Museo di Pechino.
Benvenuto nella Virtual Gallery solidale di BIANCOSCURO
Clicca in alto a sinistra per attivare il sottofondo musicale. Clicca la doppia freccia in basso a destra per ingrandire a tutto schermo.
Naviga nella sala usando il mouse, puoi spostarti all'interno cliccando e trascinando, puoi avvicinarti alle opere usando la rotellina.
Passa sul pallino vicino alle opere per vedere la didascalia, clicca per aprire la foto a stutto schermo.